5 novembre 2014
Capelli bianchi, la mia esperienza con l'etica del bianco e la tinta
Ciao a tutte, per alleggerire un po' il blog scrivo della mia esperienza coi capelli bianchi. Ne ho parecchi, è una questione genetica e non credo di alimentazione acida o altre idee del web. Da quasi 3 anni avevo scelto di farli crescere senza più tingerli, anche avendo vista la meravigliosa Kristin McMennamy coi capelli lunghi e bianchi.
La cosa mi veniva ancora meglio essendo incinta di Mafalda.
Poi continuavo ad essere curiosa di vedere quelle bellissime meches bianche tra i capelli neri. Però li ho sempre avuti mossi tendenti al crespo ed i bianchi veramente non aiutavano per nulla. in più bisogna avere le fisique du role, un viso
meravigliosamente definito, occhi magnetici... cose che io non ho. Di ritorno da un viaggio, con tutte le foto fatte e nelle quali mi vedevo sbattuta, gonfietta (questo lo devo al bimbo in pancia ed alla fame che cerco di tenere sotto controllo...), insomma proprio brutta, ho deciso che la mia esperienza con il mondo etico dei capelli bianchi era finita. Sono corsa appena tornata dal viaggio (24 ore di aerei e attese!) in erboristeria ed ho preso una tinta che ho subito fatto. Lo so che nessuna tinta chimica sarà mai naturale. Lo so. Ma i capelli sono tornati lisci oltre che scuri. Non capisco perchè visto che una tinta in teoria li stressa e li secca. Invece sono lucidi, belli. Mi devo solo riabituare un pochino ma non credo ci metterò molto. Un consiglio, se posso permettermi: scegliete la gradazione più chiara, se siete indecisa fra le due. Io ho scelto la più scura del castano, uno 02, ma poi mi sentivo troppo scura e mi sa che non scarica così come vorrei. Se ne avessi fatta una più chiara avrei sempre potuto coprirla....vabbè, accontentiamoci di averli lisci e scuri, e l'età apparente ne guadagna veramente, purtroppo, moltissimo.
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