Non credo ci sia bisogno di presentarvi "La scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi... Quindi passerò direttamente alla ricetta per fare una qualsiasi pastella per fritture.
Farina 100 gr
Olio fine un cucchiaio
Acquavite un cucchiaio
1 uovo
Sale qb.
Acqua diaccia qb.
Si separa l'albume che si unirà alla fine, subito prima di immergere le verdure, montato a neve. Si amalgamo tutti gli altri ingredienti e si lascia riposare in frigo qualche ora. Si puciano le verdure (cioè si immergono nella pastella) e si frigge. Noi abbiamo raccolto nell'orto queste foglie di salvia sovradimensionate (lunghe 20-25 cm!!!) ma non molto profumate.
Invece dell'acquvite ho messo la birra. Il risultato non ha bisogno di commenti. Ne è venuta una pastella eccezionalmente adesa alle foglie, che erano state sommariamente lavate e asciugate, che si è gonfiata durante la cottura e molto croccante al palato. Cottura in olio di semi di girasole e oliva. Troppo cotte da un lato, però...
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